Isola dell’Asinara
La storia dell'Isola dell'Asinara:
Isola dell’Asinara, dall'antico nome “HERCULIS INSULA” ovvero “ISOLA DI ERCOLE”,si trova a nord ovest della Sardegna di fronte alla famosa spiaggia di Stintino, La Pelosa.
Si suppone che gli antichi romani vi venerassero il dio Ercole anche se essa era abitata ancora prima dei tempi dei romani.
La piu' antica presenza umana sull'isola dell’Asinara si registra nel neolitico recente in localita' “CAMPU PERDU” dove si trova ancora un ipogeo funerario a Domus de Janas.Per il periodo successivo si possiedono scarse informazioni . Le maggiori attestazioni storiche nell'isola Asinara sono di epoca romana , testimoniate dai relitti di antiche navi.Il piu' famoso relitto e' quello rinvenuto in localita' Cala Reale nel 1995 a cui segui' lo scavo subacqueo che e' possibile visitare. Il relitto trasportava anfore che contenevano una particolare salsa di pesce salato chiamato “garum”.
Pare che la nave partita dalla Penisola Iberica e diretta al porto di Ostia , nel tentativo di ripararsi da una forte bufera , sbatte sugli scogli di Cala Reale dove affondo'.Altri relitti si trovano al Passaggio di Fornelli e a Cala Tappo,quest'ultima nave trasportava lingotti di piombo.
Nel Medioevo l'isola Asinara era abitata solo da eremiti di un Monastero sito a Cala Sant'Andrea . Nel post Medioevo nacque il Castellaccio noto sistema di guardia costiera collegato a torri . Sull'isola dell’Asinara ne sono presenti tre , a Trabbucato , a Cala d'Oliva e a Cala d'Arena .
Nel 1700 L'isola dell’Asinara era abitata prevalentemente da pastori e pescatori stagionali che furono costretti a lasciare l'Isola per volere del Regno e si sparsero nella Nurra per ritornarvi dopo soli due anni .
Nell'800 divenne prima lazzareto e poi colonia penale e tutti gli abitanti (45 famiglie) furono trasferite e grazie ad appezzamenti di terreno ricevuti in cambio fondarono il paese di Stintino.
Il carcere venne chiuso definitivamente nel 1998 e l'Isola Asinara da allora e' divenuta Parco Nazionale gestito dal Comune di Porto Torres.
Vacanze nell'isola dell'Asinara
L'Isola Asinara e' meta turistica e ricca di tesori naturali e da fauna tipica come l'asinello bianco che si trova solo qui .
All'interno del Parco dell’Asinara e' possibile organizzare escursioni guidate in barca a vela latina. Queste gite si concentrano sopratutto nel periodo estivo dove i turisti possono apprezzare i colori limpidi delle acque del parco dell’Asinara. Ogni anno sono migliaia i turisti che avendo optato per delle vacanze in Sardegna non mancano di dedicare qualche giornata per visitare l’Asinara in barca a vela.
La magia dei colori,la purezza delle acque che la circondano,la grande varieta' di fauna e flora rendono speciale la visita a questo gioiello unico ed incontaminato del Mediterraneo.
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L'approdo dell'isola dell'Asinara: Cala Reale
Cala Reale: paesino principale e approdo dell'isola dell'Asinara.Il nome deriva dalla residenza dei reali di Savoia, che talvolta visitavano il lazzaretto accanto alla baia.Cala della Reale, meglio nota come Cala Reale,è un’ampia rada che si insinua a centro-nord della costa orientale dell’isola dell'Asinara. Qui sorgono un porticciolo, attracco per motonavi e imbarcazioni in arrivo da Porto Torres e Stintino, e un borgo di fine XIX secolo. Gli edifici, un tempo colonia penale, lazzaretto, ospedale e stazione di quarantena,sono divenuti sedi dell’ente gestore del parco nazionale dell’Asinara (risiedente nell’ex palazzo reale) e di servizi turistici.Vicino, meritano una visita anche la chiesa e la cappelletta austro-ungarica, recentemente ristrutturate.
Da Cala Reale potrai partire in escursione a piedi, a cavallo e in mountain bike, oppure fare immersioni subacquee e visite alle strutture dell’isola. Il ‘sentiero della memoria’, lungo oltre cinque chilometri, ti farà ripercorrere a ritroso la storia dell'isola dell'Asinara. Il percorso arriva a Campu Perdu: qua sorgono le stalle dove lavoravano i detenuti nel XX secolo, e accanto un ossario, realizzato nel 1938 su richiesta del governo austriaco. Qua sono raccolte le ossa di settemila militari austroungarici deportati. Mentre il ‘sentiero dell’asino bianco’ di otto chilometri ti porterà a contatto con il simbolo dell’isola, presente ovunque allo stato brado. Lungo un terzo sentiero conoscerai alcune testimonianze medievali: i ruderi del monastero camaldolese di sant’Andrea e il Castellaccio.
Sulla costa orientale dell’isola dell'Asinara il litorale è in gran parte sabbioso con scogli emergenti qua e là. Troverai stupende spiagge, come Cala Sant’Andrea (sotto massima tutela) e Cala dei Ponzesi. Le profondità custodiscono relitti, uno trovato nel 1995 vicino al molo del lazzaretto: una nave romana del IV secolo d.C. che trasportava conserve di pesce dalla penisola iberica a Roma. A nord di Cala Reale si trova un altro affascinante borgo dalle basse bianche case, Cala d’Oliva, mentre a sud c’è Fornelli, dove sorge l’ex carcere di massima sicurezza. Il versante occidentale, invece, sprofonda con ripide scogliere.
Fonte:
Sardegna Turismo
https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/cala-reale
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